Campione di sputi
Napoli, piazza Garibaldi. Il classico Napoletano, con occhiali da sole e sigaretta in bocca, è seduto al tavolino di un bar e osserva la gente. Da un autobus scende un tipo bizzarro: un nero con walkman alle orecchie e andatura da molleggiato. Si avvicina al Napoletano seduto, lo guarda davanti, poi di lato e poi... gli sputa! Però lo fa in modo che lo sputo non lo colpisca, ma gli passa esattamente tra la stanghetta dell'occhiale e la tempia. Quindi il nero si presenta dicendo: "Jack Milt, campione di sputo".
Il Napoletano, sbigottito, è senza parole e non può far altro che guardarlo andarsene via. La scena si ripete per giorni e giorni finchè un giorno il Napoletano pensa: "Se ci riprova gli faccio io un servizietto". Il nero si avvicina ed esegue ancora il numero dello sputo con estrema maestria. "Jack Milt, campione di sputo".
Al che il Napoletano si alza in piedi e pianta una scatarrata galattica in faccia al nero e poi si presenta: "Gennaro Esposito, principiante"
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